Gentile Cliente,
Oggi andremo ad analizzare i vantaggi, il panorama e l’offerta
proposti dalle Società di Noleggio a
Lungo Termine, vedremo anche alcuni nuovi modelli di auto che strizzano l’occhio
a questa formula.
Già da alcuni anni il trend di crescita del noleggio a
lungo termine è in costante aumento e si pone come proposta alternativa all’acquisto della flotta aziendale sia nelle Aziende che tra i Professionisti.
Risparmio:
Il noleggio a lungo
termine è conveniente rispetto al leasing e alla proprietà, anche per una bassa percorrenza chilometrica annuale e sino a 5 anni di vita della vettura.
I grandi volumi gestiti dalle società di noleggio
consentono risparmi sia sul lato di acquisto della vettura, sia sul versante
dei servizi (principalmente manutenzioni e assicurazioni), che della restituzione
del veicolo a fine noleggio, il Cliente potrà però optare per il l’acquisto del
veicolo al termine del periodo di noleggio pattuito a condizioni estremamente
interessanti rispetto ai valori di mercato.
Credito:
il
noleggio a lungo termine costituisce di fatto una linea di credito aggiuntiva
per le Partite IVA e le Imprese. Con un grande vantaggio: i canoni non
intaccano le linee di credito bancarie e non compaiono in passivo di bilancio.
Fiscalità:
Il noleggio a lungo termine consente la
defiscalizzazione di parte della spesa di seguito le modalità secondo la
categoria di appartenenza
Risparmio di tempo e comodità:
Acquistare, gestire e vendere il parco autoveicoli
significa dover distogliere parecchio tempo alla attività principale
dell’impresa o della professione. Con il noleggio tutte le attività inerenti
tale gestione sono demandate al fornitore che vi da inoltre il vantaggio di
affidarvi ad un professionista del settore.
Noleggio star delle
vendite
Nei primi 5 mesi un
unico vincitore: il Nlt, per grandi e medie aziende, microimprese e privati
In soli cinque mesi il
comparto del noleggio a lungo termine (Nlt) ha già superato il 50%
del totale delle immatricolazioni del 2016, l’anno d’oro di questa formula di
acquisizione che, dopo aver conquistato una larga fetta del mercato business,
sta convincendo anche i clienti privati.
Secondo i dati analizzati da Dataforce su fonte
Ministero infrastrutture e trasporti e Aci, sono state infatti oltre 140mila le
nuove targhe del Nlt da gennaio a maggio (il dato comprende sia le passenger
cars sia i light commercial vehicles fino a 3,5 tonnellate). Il solo comparto
vetture ha superato le 125mila unità immatricolate, il che proietta il dato di
fine anno verso un record di 250mila targhe.
Competitività
dell’offerta (i noleggiatori si avvantaggiano ancora del beneficio economico
del superammortamento, che girano in parte a favore del cliente finale
sotto forma di riduzione del canone, a differenza di chi opta per l’acquisto
diretto), e formule di noleggio sempre più flessibili nella durata e nella
composizione del pacchetto dei servizi, sono i vantaggi del Nlt che
contribuiscono a consolidare il suo successo. Un tipico esempio è il cosiddetto
Mtr (Mid term rental): una formula di noleggio dalla durata limitata a periodi
più ridotti (teoricamente da 1 mese a 24, in realtà scelta dai clienti soprattutto
per locazioni dai 6 ai 12 mesi, con costi di poco superiori rispetto al
tradizionale Nlt e con il valore aggiunto di una maggiore flessibilità). Molti
contratti possono infatti essere interrotti senza preavviso e senza penali o
prorogati a piacimento. Talvolta hanno anche disponibilità immediata di veicoli
in pronta consegna. I noleggiatori, insomma, stanno sempre più diventando
provider di mobilità a 360°: precursori e ormai attori protagonisti del
corporate car sharing (che significa affitto di un veicolo anche soltanto per
pochi minuti), fino ad arrivare al lungo noleggio più tradizionale, passando
attraverso tutte le formule di durata intermedia.
Il comparto del noleggio
a lungo termine è di fatto il vero protagonista del mercato “reale”: prendendo
a esempio i numeri del solo mese di maggio, se a un’analisi sommaria la
crescita delle immatricolazioni appare di un confortante 8,1%, entrando nel
dettaglio dei numeri, le circa 15mila vetture in più targate rispetto al maggio
2016 rappresentano più o meno gli stessi volumi delle auto-immatricolazioni
delle Case costruttrici e delle loro concessionarie (quindi sono in gran parte
“km zero”). A ulteriore conferma del “doping” in atto, le immatricolazioni
degli ultimi tre giorni del mese sono state il 40% di tutte le targhe. Con i
privati che, sempre a maggio, hanno mostrato un sostanziale pareggio rispetto
allo stesso mese del 2016, e le Rac (rent-a-car) che flettono del 9%, il
+15,63% del Nlt è l’unico segnale tangibile di crescita effettiva dei volumi.
L’analisi del comparto
del long rent per i player più importanti mostra un sostanziale predominio dei
noleggiatori “generalisti” (che nelle statistiche Dataforce sono chiamati Nlt
Top): da gennaio a maggio hanno immatricolato 84.960 veicoli, contro i 72.532
dello stesso periodo dello scorso anno (+17,1%). I noleggiatori “captive”, cioè
quelli che sono diretta emanazione di una casa automobilistica, sono passati da
49.320 unità a 56.217 (+ 14%). Gli altri operatori, di dimensioni più piccole,
hanno targato 3.009 veicoli (-2,5%).
Le quattro protagoniste assolute del
mercato sono sempre Leasys, Ald Automotive, Arval e LeasePlan (in ordine di
volumi).
Assieme rappresentano il 71,4% del mercato del noleggio a lungo
termine. Con Leasys in crescita del 18%, Ald del 16,2%, Arval del 14,8% e
LeasePlan del 15,4%. Nelle posizioni di rincalzo, molto bene Psa Renting,
che ha triplicato i volumi, e Sifà. La società di Reggio Emilia,
partecipata da BPer ha targato quasi 1.500 veicoli (quattro volte il 2016) e ha
raggiunto ormai una dimensione da player di livello medio. Bene anche Athlon (acquisita
lo scorso anno da Daimler, +27,7%) e Locauto (+35%).
Nel
comparto degli Lcv (Light Commercial Vehicles), Ald Automotive, senz’altro il
player più aggressivo nel 2017, ha conquistato la leadership (a fine 2016 era
soltanto terzo), raggiungendo una market share del 23,6% (15% nel 2016). Arval
è seconda e precede Leasys e LeasePlan.
Quale
mercato attendersi nella seconda parte dell’anno? Senz’altro continuerà il
trend positivo del Nlt. Occorrerà valutare l’impatto dei contratti dei privati:
se dovessero superare la quota di 30mila unità, come appare probabile,
l’obiettivo delle 250mila immatricolazioni di noleggio a lungo termine potrebbe
persino essere superato.
Il
mercato:
Dall’ultima analisi DATAFORCE (giugno
2017) confermato il trend positivo che orienta sempre di più la scelta delle
aziende verso il NTL ecco tutti i dati
Le
più gettonate: